
Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025: una svolta epocale per la formazione sulla sicurezza
Seduta ordinaria del 17 aprile 2025 – Accordo sancito ufficialmente
Il 17 aprile 2025, durante la seduta ordinaria della Conferenza Stato-Regioni, è stato sancito l’accordo ai sensi dell’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 81/2008, volto a individuare durata e contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano segna un importante passo in avanti per il mondo della prevenzione e formazione in ambito lavorativo.
In attesa della pubblicazione ufficiale: ecco cosa sappiamo
Anche se il testo completo dell’accordo non è ancora stato pubblicato, sono già emerse alcune novità sostanziali che andranno a cambiare in modo significativo il panorama della formazione in Italia. Si tratta di interventi attesi da anni, che rafforzano la cultura della sicurezza con approcci finalmente strutturati e omogenei a livello nazionale.
1. Formazione obbligatoria per il datore di lavoro
Una delle novità più significative riguarda proprio chi, più di ogni altro, ha il potere di influire sui processi aziendali: il datore di lavoro. Per la prima volta viene previsto un percorso formativo normato anche per lui. Questo rappresenta un’evoluzione culturale: non più solo tutele per i lavoratori, ma anche formazione di chi può davvero ridurre i rischi con decisioni concrete.
2. Spazi confinati e sospetti di inquinamento
Dopo anni di dibattiti e incertezze normative, il nuovo accordo introduce finalmente una regolamentazione precisa per la formazione relativa agli spazi confinati. Viene quindi colmata una lacuna importante, offrendo una linea univoca e certificata a livello nazionale per questi ambienti particolarmente pericolosi.
3. Preposti: aggiornamento ogni due anni
Viene recepito ufficialmente quanto anticipato nel 2021 con l’aggiornamento al D.Lgs. 81/08: la formazione per i preposti avrà ora cadenza biennale, superando la precedente scadenza quinquennale. Un cambiamento che rispecchia l’importanza strategica di questa figura e la necessità di un aggiornamento continuo.
4. Formazione per l’uso del carroponte
Un’altra novità è l’ingresso del carroponte tra le attrezzature per cui è richiesta una formazione obbligatoria e certificata, al pari di carrelli elevatori, trattori e gru. Questo permetterà una standardizzazione nazionale del percorso formativo e un innalzamento complessivo della sicurezza nelle attività di sollevamento.
5. Nuove specifiche operative e tecniche
L’accordo include anche una serie di dettagli tecnici e vincoli operativi che riguardano:
- Modalità di svolgimento dei corsi;
- Registrazione obbligatoria dei partecipanti;
- Prove di verifica finali;
- Norme sull’utilizzo dell’e-learning e della FAD;
- Requisiti e qualifiche minime dei docenti.
Confermata la struttura della bozza 2024, con miglioramenti sostanziali
Il testo approvato mantiene la struttura e gli obiettivi della bozza circolata nel 2024, ma introduce elementi cruciali di precisione e controllo:
- Maggiore chiarezza e precisione operativa;
- Obblighi rafforzati per preposti e formatori;
- Uniformità nella modalità di erogazione della formazione;
- Sistema nazionale di tracciabilità e controllo dei percorsi formativi.
Una rivoluzione attesa per la sicurezza in Italia
Questo accordo rappresenta la più precisa e articolata regolamentazione mai vista finora sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro in Italia. Un cambio di passo che mira non solo a semplificare e uniformare, ma soprattutto a ridurre drasticamente il numero di infortuni e vittime nei luoghi di lavoro.
Si resta ora in attesa della pubblicazione ufficiale del testo per entrare nel vivo della sua applicazione.